venerdì 15 giugno 2018

Fontana del Tritone

Luogo: piazza Barberini - Autore: (1642-43) Gian Lorenzo Bernini - Acqua: Felice

Siamo davanti a uno dei monumenti più caratteristici di Roma, simbolo della vecchia e storica capitale, come le classiche immagini che vanno dal Colosseo al Cupolone, o da fontana di Trevi a questa del Tritone, inconfondibile e conosciutissimo capolavoro del Bernini. In effetti riempie l'occhio nel suo disegno fantasioso e originale, non privo di imponenza, con questo tritone che soffiando in una grande conchiglia, invece di un suono ne fa uscire un forte zampillo d'acqua. È bello tutto l'insieme, dalla conchiglia aperta dove sta seduto il tritone, ai quattro delfini che con le code ne sostengono il peso, per poi arrivare alla vasca dal bel disegno mistilineo, che come in tutte le fontane del Bernini, è molto bassa, per consentire la più ampia visione dell'acqua e di tutto l'insieme. Può essere interessante sapere che il Bernini deve parte del suo capolavoro nientemeno che a Stefano Maderno. Questi infatti, fece per la fontana dell'aquila in Vaticano, un trirone a cavallo di un delfino e soffiante da una conchiglia, proprio con le stesse fattezze e la stessa posizione delle braccia e della conchiglia che vediamo nel tritone berniniano. Come documentato, il tritone del Maderno è del 1611/12, cioè molto anteriore a quello del Bernini (1642/43): Possiamo capire come quest'ultimo si sia ispirato al tritone del Maderno. In ogni caso resta grandissimo l'impatto e la poesia di quest'opera.

mercoledì 6 giugno 2018

Fontana delle Api

Luogo: piazza Barberini  -  Autore: (1644) Gian Lorenzo Bernini  -  Committente: Urbano VIII Barberini  -  Acqua: Marcia

Gian Lorenzo Bernini l'aveva addossata al cantonale dalla parte di via Sistina in piazza Barberini (angolo via Veneto). Fu smantellata e rimossa nell'ottocento e venne ricostruita e posizionata, dove la possiamo vedere ancora oggi, solamente nel 1920. Un tempo vi era un'iscrizione a notificare che la fontana era stata eretta nel ventiduesimo anno del pontificato di Urbano VIII. Per la verità venne eretta pochi giorni prima del ventunesimo anniversario della sua ascesa al trono pontificio, così che di poco, ma anticipava l'avvenimento. A questo punto intervenne il Pasquino, che in certi casi non poteva certo rinunciare all'occasione di far sentire la sua voce ironica e mordace e, con la sua, anche quella del popolino romano, delle cui ironie e sarcasmi egli si faceva spesso portavoce. Così scrisse: "... havendo li Barberini succhiato tutto il mondo, ora volgiono succhiare anche il tempo..." ........ (continua vedi libro)

Targa/editto del 28 gennaio 1624

EDITTO PER LA CONSERVAZIONE ET POLITEZZA DELLE FONTANE

SI PROHIBISCE ESPRESSAMENTE A CIASCUNO CHE
NELLE DETTE FONTANE DI QUALSIASI SORTE NON
POSSI NOTARE, LAVAR PANNI, STRACCI, BARILLI,
COPPELLE, SECCHI, TAVOLE ET ALTRE SORTE DI
LEGNAMI, OVVERO CANI, GATTI ET ALTRI ANIMALI

martedì 5 giugno 2018

Fontana di Santa Maria in Trastevere

Luogo: piazza di Santa Maria in Trastevere - Autore: (772-795) anonimo - 1698rif. di C. Fontana - Committente: Adriano I - Acqua: Felice

È considerata la più antica di Roma: smontata e restaurata varie volte. Il primo restauro documentato venne eseguito tra il 1496 e il 1501 addirittura dal Bramante, e già a quell'epoca, venne considerata "nobile per la sua antichità", quando si trovava su un lato della piazza, quello opposto alla chiesa. Secondo tradizioni della metà del '600, la sua prima costruzione si fa risalire al pontefice Adriano I (772-795), ma pare che nel luogo dove sorgeva la fontana (prima che il Bernini la spostasse) ne esistesse una di epoca augustea (IV secolo). Subì vari rifacimenti col passare dei secoli: nel 1658 venne demolita e ricostruita al centro della piazza da Gian Lorenzo Bernini....