Nella tranquilla via Giulia, sulla destra, andando verso ponte Sisto, vicino a un angolo del "dado" dei Farnese, troviamo addossata a un muraglione del lungotevere questa fontana.
Venne finita e resa attiva poco tempo dopo le vicine vasche di piazza Farnese, nel 1626, anche se pare fosse stata ideata per questo luogo già nel 1570.
Anche questa subì la sorte delle altre due vicine sorelle di piazza Farnese: aspettò per zampillare, l'apporto della nuova acqua Paola, fatta arrivare appunto da Paolo V, a causa dell'insufficienza dell'acquedotto vergine che alimentava la zona. Anche questa come si può notare dal giglio in alto, fu edificata a spese della famiglia Farnese.
La vasca rettangolare in porfido è di epoca romana, come il grande mascherone da cui prende il nome la fontana che, con gli occhi sbarrati, continua imperterrito da secoli a far uscire acqua dalla bocca.
Ma non è stato l'unico liquido ad uscire in passato; pare infatti che in occasioni di feste particolari, per munificenza dei Farnese, uscisse dalla stessa bocca anche del buon vino.
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